Giro d’Italia 2023, la prima donna alla guida di una squadra maschile

Il Giro d’Italia 2023 passerà alla storia per essere il primo giro d’Italia con una donna in ammiraglia, Fabiana Luperini.

Giro d’Italia 2023, info utili

Il Giro d’Itala è all’edizione numero 106. La gara inizierà sabato 6 maggio. La partenza del Giro è a Fossacesia Marina con arrivo a Ortona e i km da percorrere saranno 19,6. L’arrivo sarà a Roma il 28 maggio. 

I ciclisti percorreranno  3.448 chilometri, con oltre 51mila metri di dislivello.


Nei dettagli: tre tappe saranno a cronometro, per un totale di 70 chilometri, e sette arrivi saranno in salita, compreso quello – in una tappa a cronometro – sul Monte Lussari, in provincia di Udine. 

Un altro importante arrivo in salita sarà quello sulle Tre Cime di Lavaredo, al termine di una tappa con oltre cinquemila metri di dislivello complessivo.

Chi è Fabiana Luperini, la prima donna in ammiraglia

Fabiana Luperini è direttore sportivo del Team Corratec, una delle 4 squadre Wild Card. Sono passati 99 anni dal debutto di Alfonsina Strada che fu la prima donna a competere con gli uomini al Giro d’Itala. 

Fabiana ha 49 anni e ben 105 vittorie in carriera, tra cui 5 del Giro d’Italia femminile. 

Originaria di Cascine di Buti in provincia di Pisa, è appassionata di ciclismo fin da bambina.

Già nel 1981 inizia a correre nel G.S. F.lli Vettori, allenata dal padre. Da subito è vittima di un grave incidente, ma questo non la ferma. 

La prima vittoria arriva nel 1985, quando vince il campionato italiano su strada di Francavilla.

Fra il 1993 e il 2005 vince ben 58 gare tra cui nel campionato mondiale 4x50 km di Oslo dove si posiziona al terzo posto. Nel 1995 vince Giro d'Italia, Tour de France, campionato italiano a Bertinoro e Giro del Trentino.

Nelle due stagioni successive è ancora protagonista:vince Giro d'Italia, Tour de France e Giro del Trentino.

Negli anni successivi le vittorie sono ancora numerose, confermando la Luperini come una delle più grandi campionesse di sempre.

Il 2014 è il suo ultimo anno nella squadra Elite. Corre ancora il Giro d'Italia, chiudendo al sedicesimo posto.

La presenza femminile nello sport

Nei primi Giochi Olimpici le donne non erano ammesse neppure come spettatrici. Per quanto riguarda la partecipazione, le donne sono state ammesse per la prima volta nel 1900. Ma la presenza sarà molto limitata. Solo nel 2012 si arriva ad avere, sempre nelle Olimpiadi, un ugual numero di presenze maschili e femminili. 

Il campo delle attività sportive è a tutt’oggi segnato da profonde differenze di genere.

Grazie ai movimenti femministi negli anni 70-80 si diffondono in occidente discipline come l’aerobica e il fitness in generale. 

Iniziano a emergere nomi come quello di Sara Simeoni.

Oggi la donna può praticare tutti gli sport. La crescita c’è e non si fermerà! A breve la presenza di una donna alla guida di una squadra al Giro d’Italia non dovrà fare, e non farà, più notizia. 

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